Comunicazione e relazioni a porte chiuse

Quando le porte della percezione si apriranno tutte le cose appariranno come realmente sono: infinite.” W. Blake

Oggi parlando di porte (oggetti che dividono gli ambienti), ho pensato a quanto potere abbiano.

Hanno il potere di escludere e includere allo stesso tempo, di allontanare e avvicinare, di fermare o far passare.

Hanno il potere di costruire e distruggere dialoghi e relazioni.

Chi l’avrebbe mai detto.

Dunque, è potente questa metafora delle porte e della percezione, è potente la parola “porte” usata da Blake di fianco a “percezione” (lungi da me parlare di viaggi mentali).

Le porte “chiuse” hanno il potere di annientare qualsiasi percezione e creare un piccolo mondo fatto di regole “chiuse”.

Altrettanto potente è la parola “apriranno” vicina a “porte”.

Quanto è forte e potente una porta chiusa? Quanto intercede nel creare piccoli mondi chiusi, nell’annientare la percezione e costruire una bolla, all’interno della quale non sono ammessi stimoli vitali, gli unici a evitare il veloce deterioramento delle menti.

Celeste Priore