Le emozioni e la metafora dei 3 contenitori

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Ci hai mai pensato? Hai mai pensato di essere come un contenitore di emozioni? Spesso disordinato, una sottospecie di Iperuranio.

Ecco di fronte a te, in ogni relazione (ora qui parlando di HR mi soffermo sull’ambiente di lavoro), troverai sempre un’altra persona con il suo contenitore, con l’Iperuranio da gestire.

Ora, immagina cosa accadrebbe se rovesciassimo gli Iperuranii di questi contenitori a terra, così DE BOTTO, senza ordine, che CAOS! È quello che facciamo ogni volta che non gestiamo le nostre emozioni, ma reagiamo (positivamente o negativamente) senza consapevolezza.

Se invece metaforicamente tra noi e l’altra persona apponessimo un terzo contenitore, con tanti scompartimenti? Decidiamo di allocare in maniera ordinata e gestita (come fa il Demiurgo), ogni emozione connessa a una situazione, ma dal momento in cui viene gestita, non è più caotica, nè carica, ma diventa chiara, a noi e a chi abbiamo di fronte.Il caos termina, c’è ordine, chiarezza e lucidità per affrontare il prossimo passo.

È difficile? Quando si cresce è così? Si affrontano, e magari, superano le difficoltà e se non si superano, l’obiettivo deve essere sempre quello di TENDERE VERSO.