Maternità e Lavoro: il dramma italiano

“Per caso hai qualche consiglio per mia figlia, che vive lontano da me e tra un po’ termina la maternità? C’è qualche lavoro che può svolgere online?

È andata via dal paese per lavorare in una catena di sushi, ma lavorare online le permetterebbe di affrontare meglio le spese, perché chiamare una baby sitter costa troppo e il marito ha orari non compatibili.

Quando si va lontano da casa per cercare lavoro non si hanno più punti di riferimento.”

In questo messaggio che ho ricevuto, ci sono tutti i punti critici di una società fatta di giovani che non possono fare altro che scommettere sulle proprie forze.

C’è tutta la forza di una coppia di giovani, che lascia la famiglia per tentare la fortuna altrove, un’illusione spezzata da politiche sociali ancora piene di lacune e una donna che diventa madre è costretta a dover rinunciare al proprio lavoro perché intorno non ha più punti di riferimento.

Il primo consiglio che posso fornire è di formarsi, se rimarrà a casa con il figlio.

Dovrà studiare per svolgere dei lavori da remoto come: copywriter, data entry, foto e video editing, il customer care, segretaria, consulenza, attività commerciale legale, finanziaria, bancaria ecc…

Il secondo consiglio che posso dare per stringere i tempi è di intraprendere un percorso partendo da qualcosa che già si sa, per costruire il proprio futuro e crescere come persone, sempre.

Celeste Priore